Formazione preferibile
Il candidato/la candidata ideale ha una laurea magistrale in chimica, chimica industriale o un diploma tecnico con significativa esperienza.
È importante che abbia competenze tecniche in materia di norme ISO (es. 9001 / IATF 16949), GMP (Good manufacturing Processes, cioè le Norme di Buona Fabbricazione fondamentali in particolare per le attività in ambito farmaceutico), e conoscenze di base delle norme in materia di HSE (es. ISO 14001).
Per quanto concerne l’aspetto informatico, si raccomanda dimestichezza nell'utilizzo dei software più comuni e l’uso, almeno elementare di Minitab o di un equivalente software statistico (Control Charts).
Di cosa si occupa?
I contenuti dell’attività di questo/a professionista sono molteplici, e spaziano dalla collaborazione col responsabile di laboratorio per la corretta implementazione degli standard di sicurezza aziendale, le politiche aziendali e le procedure HSE, al controllo di qualità tramite l’utilizzo di tecniche complesse.
Possiede competenze tecniche e conoscenze tecnologiche che applica quotidianamente per garantire la piena funzionalità e operatività della strumentazione e delle apparecchiature dell’area di competenza, e ne esegue o supporta la taratura strumentale.
Processa nuovi materiali e /o prodotti identificando le condizioni più idonee e svolge controlli di qualità con l’utilizzo di materie prime su prodotti finiti.
Fornisce l’assistenza tecnica necessaria per la rilevazione dei difetti e l’individuazione della causa degli stessi, garantendo piena operatività alla strumentazione e alle apparecchiature. Ispeziona prodotti, componenti e parti ed elabora relazioni relative ai risultati delle sue analisi.
Qualche consiglio utile
In virtù delle mansioni svolte, chi si occupa di controllo e qualità deve avere una marcata capacità di analisi ed un’elevata attenzione al dettaglio.
Tale figura professionale è contraddistinta da un’instancabile curiosità, che ben si accompagna al continuo aggiornamento delle conoscenze del mercato e dei prodotti esistenti.
Egli deve essere in grado di organizzarsi autonomamente, di gestire le priorità, e di lavorare in gruppo seguendo gli obiettivi preposti.
Oltre queste prerogative ascrivibili all'ambito più caratteriale e attitudinale, non devono mancare conoscenze chimiche accompagnate da capacità tecniche necessarie all'utilizzo e alla manutenzione della strumentazione dei laboratori per l’area di competenza.