Formazione preferibile
In alternativa alla laurea magistrale in Ingegneria per la sicurezza del
lavoro e per l’ambiente, l’addetto alla prevenzione, sicurezza,
protezione ambientale e certificazioni, può essere un ingegnere chimico, meccanico o ambientale.
È importante che possegga una buona padronanza dei sistemi
gestione, di internet, e del pacchetto office.
Come per le altre figure ad ora analizzate, la conoscenza della lingua
inglese è "conditio sine qua non" per un buono sviluppo della personalità
professionale e lavorativa.
In virtù dell’ambito in cui si trova ad operare, è fondamentale che egli
conosca il DLgs 81/2008.
I responsabili e gli addetti dei servizi di prevenzione e protezione sono
tenuti a seguire frequenti corsi di aggiornamento.
Di cosa si occupa?
Garantisce la conformità del sistema ai requisiti volontari o agli obblighi del Responsable Care Management System.
Collabora alla redazione del documento di valutazione dei rischi
identificando i fattori di rischio presenti nello stabilimento e
intraprendendo azioni preventive e protettive.
Partecipa all’elaborazione delle procedure di salute, sicurezza ed
ambientali.
Coordina le attività relative alla gestione degli adempimenti legislativi,
tra le quali le visite mediche periodiche, l’idonea formazione, la
comunicazione alle persone preposte della necessità di intraprendere
azioni preventive del rischio.
Identifica inoltre le azioni correttive da intraprendere a fronte di
variazioni normative, variazioni organizzative e produttive, eventuali
criticità a seguito di verifiche interne, di segnalazioni giunte dal
personale interno oppure da audit interni o esterni.
L’addetto alla prevenzione, sicurezza, protezione ambiente e
certificazioni garantisce il rispetto degli standard assicurando l’implementazione di linee guida nei paesi di competenza e coordina le
figure di riferimento in ottica di miglioramento continuo.
Monitora i piani di esecuzione delle attività necessarie e assiste i siti
durante gli audits per i codici Responsable Care.
Supporta l’HSE Manager nella tempestiva reportistica da parte di tutti
i siti, e nella conseguente elaborazione delle statistiche, garantisce la
conformità del sistema ai requisiti volontari sottoscritti o agli obblighi del
Responsible Care Management System.
Favorisce la diffusione e lo sviluppo di una cultura della salute e
sicurezza sensibilizzando costantemente le risorse umane in relazione
ai rischi a cui sono esposte, disponendo inoltre che tutti osservino le
norme di salute e sicurezza ed usino i mezzi di protezione individuale
previsti dalla legge e dalle policy aziendali.
Supporta le funzioni coinvolte in progetti di modifiche e investimento
mettendo a disposizione il proprio know-how specialistico e la
consulenza normativa in materia di sicurezza, salute e ambiente.
Assicura l’aggiornamento dei sistemi di reporting di incidenti e infortuni.
Qualche consiglio utile
L’esperto prevenzione, sicurezza, protezione ambientale e certificazioni
deve avere una naturale inclinazione e sensibilità a problemi legati
alla sicurezza e all’ambiente.
È bene che egli spicchi per un elevato senso del rischio, dote che
andrà poi sviluppando e migliorando col tempo.
La risorsa deve saper lavorare in team e collaborare proficuamente
con differenti profili professionali.
In virtù dell’eterogenea materia con cui deve interfacciarsi, sarebbe
bene che egli avesse una formazione composta e una certa
inclinazione all’interdisciplinarietà.