Università

    Nello scegliere il corso di laurea più adatto ai propri orientamenti, occorre tener presente che, rispetto al passato, la relazione tra corso di laurea e professione intrapresa è diventata meno automatica, ciò vuol dire che una buona preparazione in uno degli indirizzi disponibili può aprire molte strade.

    Negli ultimi anni i corsi di laurea si sono moltiplicati aumentando l’offerta formativa ed è stato reso molto più flessibile il percorso di studi con l’introduzione della laurea triennale. Nel fare la propria scelta è fondamentale prendere in considerazione sia la laurea triennale che quella magistrale.

    La flessibilità dei percorsi di laurea risponde alle esigenze del tessuto industriale italiano, costituito da imprese di diverse dimensioni: piccole, medie e grandi e gruppi multinazionali che consentono esperienze internazionali. Questa caratteristica del nostro Paese fa sì che la richiesta di laureati sia molto eterogenea sia per le lauree triennali (anche una laurea triennale può offrire ottime opportunità di lavoro) sia per quelle magistrali.

    Ci sono corsi di laurea in cui l’accesso non è a numero programmato ma viene svolto un test di valutazione della preparazione in ingresso, mentre per altri corsi di laurea l’accesso è a numero programmato, pertanto vengono svolti dei test di selezione.

    Per saperne di più e orientarti nella scelta

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    L'UNIVERSITÀ

    In Italia esistono 4 tipi di Università:

    • le università statali;
    • le scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale, istituzioni universitarie pubbliche specializzate anche in attività di ricerca, che offrono principalmente didattica ad alto contenuto scientifico integrativa ai corsi universitari di secondo e di terzo ciclo, ed erogano corsi di laurea e laurea magistrale, anche a ciclo unico, congiunti con una o più istituzioni, corsi di terzo ciclo e dottorati di ricerca;
    • le università non statali legalmente riconosciute, che rilasciano titoli che hanno lo stesso valore dei titoli conseguiti presso le università statali;
    • le università non statali legalmente riconosciute telematiche, che rilasciano titoli che hanno lo stesso valore dei titoli conseguiti presso le università statali ed erogano corsi in modalità e-learning, mentre esami e discussione della tesi avvengono in presenza.

    Il sistema universitario italiano è articolato su tre cicli:

    • il 1° ciclo è il corso di Laurea al quale si può accedere con il diploma di scuola secondaria o con un titolo estero comparabile. I corsi del primo ciclo durano tre anni e per conseguire la Laurea – quindi avere la qualifica accademica di “Dottore” – occorre conseguire 180 CFU. Ad ogni esame sostenuto in Italia, così come in altri Paesi europei, corrisponde un numero di CFU (che può variare a seconda degli esami). Ottenuti i crediti necessari, dunque sostenute tutte le attività curriculari (esami, laboratori, tirocini curriculari…) e discussa la tesi di laurea, si può scegliere di accedere al ciclo successivo.
    • Con il diploma di scuola secondaria o con un titolo estero comparabile si accede anche ai corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico (cioè corsi in cui il primo e il secondo ciclo sono integrati), che hanno una durata di 5 anni – 300 CFU (come nel caso di veterinaria, farmacia, architettura, giurisprudenza, scienze della formazione primaria, conservazione e restauro) – oppure di 6 anni – 360 CFU (es. medicina e odontoiatria). Per conseguire il titolo è necessario ottenere i CFU previsti (300 o 360) e discutere la tesi di laurea magistrale a ciclo unico.
    • il 2° ciclo è il corso di Laurea Magistrale. Si accede ai corsi di Laurea Magistrale con la Laurea di 1° ciclo o con un titolo estero comparabile. Frequentando questo ciclo di studi si ottiene una formazione più specifica ed approfondita, quindi una qualifica più elevata nella materia scelta. Per conseguire il titolo di “Dottore Magistrale” occorre acquisire 120 CFU, ottenuti con il superamento di tutti gli esami curriculari e la discussione della tesi di laurea magistrale.

    Il titolo di Laurea Magistrale e il titolo di Laurea Magistrale a ciclo unico danno accesso ai corsi di 3° ciclo. Il terzo livello di studi comprende i Corsi di Specializzazione e i corsi di Dottorato di Ricerca.

    • Il Dottorato di Ricerca. Tramite questi corsi si acquisisce il metodo corretto per lavorare nel mondo della ricerca. Per essere ammessi ad un Dottorato di Ricerca occorre la Laurea Magistrale o la Laurea Magistrale a ciclo unico (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso di ammissione. Il terzo ciclo dura almeno 3 anni e la maggior parte dei dottorati prevede una borsa di studio mensile; al termine di questo ciclo di studi, si elabora e si discute una tesi originale di ricerca, che fa acquisire il titolo di “Dottore di Ricerca” (o “PhD”).
    • La Scuola di Specializzazione. Ha l’obiettivo di fornire conoscenze e abilità per l’esercizio di attività professionali di alta qualificazione nell’area sanitaria e veterinaria, nell’area dei beni culturali e nell’area psicologica, oltre che in quella delle professioni legali. Per l’ammissione è richiesta una laurea Magistrale o Magistrale a ciclo unico (o un titolo estero comparabile) e il superamento di un concorso. I corsi di specializzazione hanno una durata variabile, a seconda del settore disciplinare, da un minimo di due anni a un massimo di sei anni; è inoltre prevista la produzione di una tesi finale.

    Nello scegliere il corso di laurea più adatto ai propri orientamenti, occorre tener presente che, rispetto al passato, la relazione tra corso di laurea e professione intrapresa è diventata meno automatica, ciò vuol dire che una buona preparazione in uno degli indirizzi disponibili può aprire molte strade.

    Negli ultimi anni i corsi di laurea si sono moltiplicati aumentando l’offerta formativa ed è stato reso molto più flessibile il percorso di studi con l’introduzione della laurea triennale. Nel fare la propria scelta è fondamentale prendere in considerazione sia la laurea triennale che quella magistrale.

    La flessibilità dei percorsi di laurea risponde alle esigenze del tessuto industriale italiano, costituito da imprese di diverse dimensioni: piccole, medie e grandi e gruppi multinazionali che consentono esperienze internazionali. Questa caratteristica del nostro Paese fa sì che la richiesta di laureati sia molto eterogenea sia per le lauree triennali (anche una laurea triennale può offrire ottime opportunità di lavoro) sia per quelle magistrali.

    Ci sono corsi di laurea in cui l’accesso non è a numero programmato ma viene svolto un test di valutazione della preparazione in ingresso, mentre per altri corsi di laurea l’accesso è a numero programmato, pertanto vengono svolti dei test di selezione.

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    Perché scegliere chimica all'università?

    Innanzitutto, occorre sapere che l'industria chimica è un'industria basata sulla scienza. Il suo compito è rendere disponibili i prodotti e le soluzioni per la qualità della vita che la scienza chimica ha scoperto e ciò comporta la necessità di avere sempre più giovani ben preparati e ricercatori che si interessano ai temi dell'innovazione in ambito chimico.

    C'è poi un legame strettissimo tra scienza chimica e industria chimica: la storia di entrambe è costruita su continui scambi e interazioni, infatti le imprese chimiche sono "fatte" di chimici, nel senso che non solo nei laboratori di ricerca e analisi, ma in molte altre funzioni anche non tecniche, i chimici trovano opportunità per un lavoro appassionante.


    Alcuni pareri da chi sta studiando chimica:

    SARA, 22 anni.
    Provenienza: liceo scientifico.
    Che cosa ti ha spinto a scegliere un corso di laurea in chimica?
    "La prima cosa è stata la passione per le discipline scientifiche. Ho sempre avuto un forte interesse per la matematica, la fisica, la chimica e le scienze naturali."
    Che cosa ti piace di ciò che studi?
    "Amo studiare gli oggetti che mi circondano, all’università ho imparato tecniche capaci di identificare gli atomi e le molecole che li compongono. Adesso so attivare le molecole e farle reagire producendo le sostanze che voglio. Mi entusiasma sapere che potrò realizzare nuovi prodotti e nuovi materiali utili all’uomo."

    RUGGERO, 20 anni.
    Provenienza: liceo classico.
    Che cosa ti ha spinto a scegliere chimica?
    "Sono un idealista, da sempre impegnato per la difesa del pianeta: dell’aria, dei mari, dei fiumi, delle foreste, faccio volontariato e ho creato un blog proprio su queste tematiche. Mi sono reso conto che la passione non basta, ma occorre sostenerla con solide competenze scientifiche anche attraverso una profonda conoscenza della chimica."
    Va bene essere idealisti ma pensi che questo possa aiutarti a trovare un lavoro?
    "Sono convinto che potrò riversare il mio idealismo in un’attività concreta attraverso la professione che farò. Gli sbocchi lavorativi sono numerosi, e le prospettive di impiego per chimici nei prossimi anni sono buone. Questo mi rassicura."

    La laurea in chimica può aiutarmi a trovare lavoro?