Nello scegliere il corso di laurea più adatto ai propri orientamenti, occorre tener presente che, rispetto al passato, la relazione tra corso di laurea e professione intrapresa è diventata meno automatica, ciò vuol dire che una buona preparazione in uno degli indirizzi disponibili può aprire molte strade. Negli ultimi anni i corsi di laurea si sono moltiplicati aumentando l’offerta formativa ed è stato reso molto più flessibile il percorso di studi con l’introduzione della laurea triennale. Nel fare la propria scelta è fondamentale prendere in considerazione sia la laurea triennale che quella magistrale. La flessibilità dei percorsi di laurea risponde alle esigenze del tessuto industriale italiano, costituito da imprese di diverse dimensioni: piccole, medie e grandi e gruppi multinazionali che consentono esperienze internazionali. Questa caratteristica del nostro Paese fa sì che la richiesta di laureati sia molto eterogenea sia per le lauree triennali (anche una laurea triennale può offrire ottime opportunità di lavoro) sia per quelle magistrali. Ci sono corsi di laurea in cui l’accesso non è a numero programmato ma viene svolto un test di valutazione della preparazione in ingresso, mentre per altri corsi di laurea l’accesso è a numero programmato, pertanto vengono svolti dei test di selezione. Per saperne di più e orientarti nella scelta |
In Italia esistono 4 tipi di Università:
Il sistema universitario italiano è articolato su tre cicli:
Il titolo di Laurea Magistrale e il titolo di Laurea Magistrale a ciclo unico danno accesso ai corsi di 3° ciclo. Il terzo livello di studi comprende i Corsi di Specializzazione e i corsi di Dottorato di Ricerca.
Nello scegliere il corso di laurea più adatto ai propri orientamenti, occorre tener presente che, rispetto al passato, la relazione tra corso di laurea e professione intrapresa è diventata meno automatica, ciò vuol dire che una buona preparazione in uno degli indirizzi disponibili può aprire molte strade.
Negli ultimi anni i corsi di laurea si sono moltiplicati aumentando l’offerta formativa ed è stato reso molto più flessibile il percorso di studi con l’introduzione della laurea triennale. Nel fare la propria scelta è fondamentale prendere in considerazione sia la laurea triennale che quella magistrale.
La flessibilità dei percorsi di laurea risponde alle esigenze del tessuto industriale italiano, costituito da imprese di diverse dimensioni: piccole, medie e grandi e gruppi multinazionali che consentono esperienze internazionali. Questa caratteristica del nostro Paese fa sì che la richiesta di laureati sia molto eterogenea sia per le lauree triennali (anche una laurea triennale può offrire ottime opportunità di lavoro) sia per quelle magistrali.
Ci sono corsi di laurea in cui l’accesso non è a numero programmato ma viene svolto un test di valutazione della preparazione in ingresso, mentre per altri corsi di laurea l’accesso è a numero programmato, pertanto vengono svolti dei test di selezione.
Per saperne di più e orientarti nella scelta
Innanzitutto, occorre sapere che l'industria chimica è un'industria basata sulla scienza. Il suo compito è rendere disponibili i prodotti e le soluzioni per la qualità della vita che la scienza chimica ha scoperto e ciò comporta la necessità di avere sempre più giovani ben preparati e ricercatori che si interessano ai temi dell'innovazione in ambito chimico.
C'è poi un legame strettissimo tra scienza chimica e industria chimica: la storia di entrambe è costruita su continui scambi e interazioni, infatti le imprese chimiche sono "fatte" di chimici, nel senso che non solo nei laboratori di ricerca e analisi, ma in molte altre funzioni anche non tecniche, i chimici trovano opportunità per un lavoro appassionante.
SARA, 22 anni.
Provenienza: liceo scientifico.
Che cosa ti ha spinto a scegliere un corso di laurea in chimica?
"La prima cosa è stata la passione per le discipline scientifiche. Ho sempre avuto un forte interesse per la matematica, la fisica, la chimica e le scienze naturali."
Che cosa ti piace di ciò che studi?
"Amo studiare gli oggetti che mi circondano, all’università ho imparato tecniche capaci di identificare gli atomi e le molecole che li compongono. Adesso so attivare le molecole e farle reagire producendo le sostanze che voglio. Mi entusiasma sapere che potrò realizzare nuovi prodotti e nuovi materiali utili all’uomo."
RUGGERO, 20 anni.
Provenienza: liceo classico.
Che cosa ti ha spinto a scegliere chimica?
"Sono un idealista, da sempre impegnato per la difesa del pianeta: dell’aria, dei mari, dei fiumi, delle foreste, faccio volontariato e ho creato un blog proprio su queste tematiche. Mi sono reso conto che la passione non basta, ma occorre sostenerla con solide competenze scientifiche anche attraverso una profonda conoscenza della chimica."
Va bene essere idealisti ma pensi che questo possa aiutarti a trovare un lavoro?
"Sono convinto che potrò riversare il mio idealismo in un’attività concreta attraverso la professione che farò. Gli sbocchi lavorativi sono numerosi, e le prospettive di impiego per chimici nei prossimi anni sono buone. Questo mi rassicura."