Un giovane laureato in discipline chimiche può svolgere all’interno di un’azienda chimica diverse attività, semplificando molto, si può affermare che l’industria chimica inserisce i neo-laureati in discipline chimiche in tre grandi aree:
Dato che a queste aree corrispondono non solo mansioni, ma anche esigenze di formazione piuttosto diverse è opportuno cercare di identificare quanto prima quella di proprio interesse.
Per ognuna di queste aree è possibile delineare
una sorta di curriculum formativo ideale cui i laureati in discipline chimiche dovrebbero cercare di avvicinarsi.
E’ il caso di enfatizzare che questi profili formativi non possono in alcun modo essere considerati esaustivi di tutte le competenze richieste dalle aziende chimiche. Servono piuttosto a evidenziare conoscenze, di marcata rilevanza per le aziende, che gli studenti dovrebbero cercare di acquisire.
Per ragioni di semplicità, nell’indicare i corsi di laurea che forniscono il tipo di formazione più appropriato per le tre diverse aree funzionali si è fatto riferimento ai tre corsi “storici” in ambito chimico:
Chimica, Chimica Industriale e Ingegneria Chimica.
Nel dettaglio distinguiamo i seguenti Profili Formativi:
Negli ultimi anni però i corsi di laurea si sono moltiplicati rendendo il panorama molto frastagliato.
Per i corsi di laurea triennali, indipendentemente dal nome, tutti questi corsi appartengono a una medesima “Classe di corsi di laurea” e danno una base di cultura chimica comune, che poi viene approfondita in una particolare direzione a seconda dell’indirizzo.
Invece, la preparazione di un laureato specialista in Scienze Chimiche o in Scienze tecnologiche della chimica industriale è da considerarsi largamente equivalente alla preparazione che riceveva, nel vecchio ordinamento universitario, un laureato magistrale rispettivamente in Chimica o Chimica Industriale.