Corso di laurea privilegiato.
Laurea in Ingegneria Chimica – indirizzo materiali, anche se si manifestano lacune in materia di preparazione dei formulati.
Conoscenze apprezzate dalle imprese
Impiego dei prodotti chimici nell’industria (la vecchia Chimica Applicata).
Chimica-fisica delle interfasi, chimica dei colloidi, elettrochimica dei sistemi colloidali.
Proprietà delle miscele, colligative e non.
Fenomeni di filmazione e adesione.
Metodi di sintesi di sostanze a morfologia controllata.
Miscelamento di solidi, interazione tra particelle, flow delle polveri.
Teoria cinematica del miscelamento per fluidi viscosi.
Teoria diffusiva del miscelamento tra fluidi poco viscosi.
Teoria del colore.
Meccanica della frattura.
Apparecchiature tipiche dei laboratori di formulazione (miscelatori,
dispersori, mulini, vagli, spalmatrici, sistemi a spruzzo, ecc.).
Additivi per controllare le proprietà dei formulati (viscosità,
consistenza, resistenza meccanica, resistenza degli agenti atmosferici,
ecc.).
Reologia e influenza degli additivi sulla reologia dei formulati.
Panoramica dei principali additivi per formulati e principali fornitori.
Metodologie di caratterizzazione dei miscugli (analitiche, reologiche, fisico-meccaniche).
Qualche consiglio
In una situazione di carenza come quella attuale, può fare la differenza anche il possesso dei primi rudimenti di una materia.
Esplorare i corsi disponibili e la possibilità di seguire moduli appartenenti a corsi di laurea diversi dal proprio o a master.
Scegliere come sede per lo stage un’azienda di produzione dei materiali
e, in particolare, i laboratori di controllo qualità o di ricerca e
sviluppo di nuovi materiali.
Possibili sbocchi professionali
Tecnico di laboratorio R&S.
Tecnico di laboratorio formulazioni.
Tecnico di laboratorio controllo qualità.