Cosmetici

Presentazione del settore
Il settore fa parte della cosiddetta chimica per il consumo, ossia offre prodotti destinati direttamente al consumatore finale. Questo aspetto è molto importante in quanto comporta logiche competitive in parte diverse da quelle proprie dei settori della chimica di base e della chimica fine che si rivolgono invece ad altri settori industriali.
Il mercato italiano rappresenta il quarto mercato in Europa e le imprese italiane soddisfano ben il 70% della domanda interna.
Sul fronte estero, la produzione italiana ha saputo competere grazie anche alla capacità di diversificazione del prodotto e al livello di servizio, affermando quelle qualità che fanno del prodotto made in Italy un plus per i consumatori. Lo conferma il valore delle esportazioni che è prossimo ai 5 miliardi di euro e che ha registrato negli ultimi 5 anni un aumento pari al 12%.

Profilo delle imprese
La presenza di unità produttive delle grandi multinazionali del settore fa da contraltare a un elevato numero di piccole e medie imprese italiane. Le imprese di grandi dimensioni concentrano complessivamente più del 50% della produzione. All'interno del comparto, operano sia imprese produttrici che imprese esclusivamente dedicate alla distribuzione dei cosmetici. Esiste inoltre una nutrita presenza di aziende che producono in conto terzi.
Ad eccezione delle multinazionali, ogni azienda possiede un'unica unità produttiva.
Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio, le imprese del settore si trovano prevalentemente nell'Italia centro-settentrionale con alte concentrazioni in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Tipologie di processi/prodotti
Data la sua importanza per le strategie aziendali, il canale distributivo identifica le differenti aree di attività. Una prima distinzione è tra canali tradizionali e canali professionali. Rientrano tra i canali tradizionali, i prodotti cosmetici destinati alle farmacie, alle profumerie, alle erboristerie e alla grande distribuzione. Si definiscono invece professionali quei prodotti elaborati per i saloni di acconciatura e quelli estetici.
In molti casi, le imprese coprono più canali distributivi.
Nel settore domina l'attività di formulazione. Al fine di soddisfare la domanda sempre più esigente dei consumatori, le imprese destinano elevate risorse alla ricerca e sviluppo, al fine di allargare continuamente la gamma dei prodotti e di migliorare le formulazioni.
Una particolare attenzione è destinata poi al rispetto delle rigide norme europee a tutela dei consumatori.

Opportunità per i laureati chimici
Il comparto occupa circa 35 mila addetti e, considerando anche l'indotto, supera i 100 mila. Si tratta di uno dei settori chimici che stanno assumendo di più.
Le imprese cosmetiche esprimono una domanda di neolaureati in chimica, CTF e farmacia.
E' consigliabile, in quanto valutata positivamente dalle imprese e per un reale beneficio formativo, la realizzazione di uno stage aziendale superiore alla durata di tre mesi. Questa esperienza, infatti, esercita una forte spinta formativa perché contribuisce a cogliere le specificità del settore e ad aumentare la sensibilità verso i reali bisogni delle imprese.
Per alcune figure professionali, soprattutto all'interno dell'area della ricerca e sviluppo, può essere gradito un master in cosmetologia (Bari, Camerino, Ferrara, Milano Statale, Napoli, Piemonte Orientale - Novara, Padova, Pavia, Salerno, Siena).

Per saperne di più
www.cosmeticaitalia.it                                                                                                                                                               
www.abc-cosmetici.it