Formazione preferibile
Per poter intraprendere questo percorso è necessario essere in possesso di una laurea magistrale in chimica o chimica industriale, avere la qualifica di mandatario italiano ed europeo e conoscere almeno due delle tre lingue ufficiali dell’EPO (inglese, francese e tedesco).
Di cosa si occupa?
Sono molte le mansioni di chi si occupa della gestione di brevetti e della
proprietà intellettuale. Innanzitutto redige e deposita la domanda di
deposito del brevetto, assicura la correttezza del deposito, individua e
seleziona gli agenti di rappresentanza locale nei paesi di interesse e
coordinarne le attività.
Mantiene i rapporti con gli esaminatori degli
uffici brevetti (EPO, USPTO, ecc.), avvalendosi della collaborazione di
consulenti specialistici ove necessario.
Definisce, in collaborazione con
le direzioni di ricerca e commerciale, le politiche di sviluppo e di
mantenimento del portafoglio brevetti della società le strategie di ricerca e monitoraggio della letteratura brevettuale, oltre
ad eseguire ricerche o interrogazioni mirate su argomenti specifici a
richiesta.
Si occupa dell’aggiornamento della documentazione brevettuale con
la finalità di conoscere estensione e protezione della tecnologia per
evitare di incorrere in situazioni di contraffazione o per il deposito di
domande di brevetto.
Si occupa dell’aggiornamento degli strumenti informatici di
interrogazione delle banche dati documentali e di analisi dei risultati.
Censisce le fonti di documentazione primarie (periodici specializzati,
brevetti), le enciclopedie, le fonti di documentazione secondarie
(banche dati e recensioni).
Sviluppa le strategie di ricerca e monitoraggio della letteratura
brevettuale.
Qualche consiglio utile
Le soft skills dell’ideale candidato che vuole lavorare nell'ambito della
gestione brevetti e proprietà intellettuale sono creatività, spirito
d’iniziativa e autonomia.
All’attitudine al lavoro speculativo egli deve anche associare una
buona capacità di utilizzo di banche dati informatiche.
È importante che egli sappia muoversi con scioltezza in gruppo,
sviluppando una buona dote di leadership, senza che questa infici
però un sereno lavoro di team.
Il candidato ideale spicca per capacità di prendere decisioni con
ponderatezza, lucidità e tempestività, oltre ad un’innata propensione
al raggiungimento di obiettivi sfidanti.