Formazione preferibile
Per diventare assistente tecnico alla clientela occorre essere in possesso di una laurea in chimica, chimica industriale, oppure di un altro percorso accademico in scienza dei materiali o ingegneria chimica.
Di cosa si occupa?
Studia
soluzioni per il cliente, l’applicazione di metodologie scientifiche per la
soluzione di difficoltà tecniche e, sotto la supervisione di ricercatori
senior, sviluppa ipotesi, pianifica ed esegue esperimenti e ne
interpreta i risultati.
Partecipa a progetti di qualificazione di prodotti
esistenti e allo sviluppo di prototipi.
Molto importante è anche la protezione della proprietà intellettuale
aziendale presso i clienti con contratti di segretezza e confidenzialità.
Si occupa anche della gestione efficace di presentazione di progetti
di ricerca, attraverso la preparazione di accurata documentazione e
utilizzo delle proprie abilità comunicative. Partecipa attivamente ai
gruppi dell’organizzazione di vendita e marketing per la comprensione
dei bisogni dei clienti e degli utilizzatori finali, per cui è necessario che
abbia una buona conoscenza del mercato, dei concorrenti e delle loro
tecnologie.
Infine, deve utilizzare e saper applicare gli standard aziendali di
salute, sicurezza e ambiente, nonché di politiche e procedure
aziendali in tale campo, adottando comportamenti in linea con le
direttive aziendali sia internamente che presso i clienti e in generale
promozione di “comportamenti sicuri” anche attraverso l’esempio.
Qualche consiglio utile
In virtù delle mansioni che svolge e del suo doversi interfacciare quotidianamente con diverse aree dell’azienda, è fondamentale che chi opera nell'assistenza tecnica alla clientela sia in grado tanto di lavorare autonomamente, portando a termine progetti complessi, quanto di operare in team. Egli deve, inoltre, spiccare per doti di comunicazione e influenza, forte delle competenze tecniche e specialistiche che sono state evidenziate poco sopra.