Presentazione del settore
I
prodotti aerosol, a volte comunemente chiamati "prodotti spray", sono
largamente diffusi in tutti i settori del largo consumo, oltre che in
alcuni settori di utilizzo tecnico-professionale. I due campi di
applicazione più diffusi sono la cosmetica e i prodotti per la casa. Fra
i cosmetici vi sono deodoranti, lacche, schiume da barba e coloranti
per capelli. Fra i prodotti casa vi sono deodoranti ambiente, appretti
per stiratura, spray per la pulizia di forni, bagni e cucine,
insetticidi, prodotti per mobili, per tappeti e per calzature. Vi sono
poi vernici spray, per fai-da-te e per auto e altri prodotti per auto
(pulitori per cruscotti, lubrificanti, deodoranti, ecc.).
Vi sono prodotti per uso professionale, come gli spray duster per uso
in elettronica, i "gonfia e ripara" pneumatici per le biciclette; i
prodotti farmaceutici e medicali (per asmatici, ad esempio) e quelli per uso
veterinario (come gli antipulci). Infine, occorre ricordare i prodotti
per uso alimentare, prima fra tutti la panna spray.
Profilo delle imprese
Le
imprese interessate ad attività industriali, commerciali, di ricerca e
di servizi operanti nel campo dei prodotti aerosol possono essere
suddivise nei seguenti settori:
a) Prodotti finiti (aerosol) in conto proprio;
b) Prodotti finiti (aerosol) in conto terzi;
c) Materie prime per prodotti aerosol;
d) Gas propellenti per impiego in prodotti aerosol;
e) Imballaggi e accessori per prodotti aerosol;
f) Macchine e impianti per aerosol.
Il contesto spazia quindi dalle piccole e medie imprese che svolgono
attività di riempimento per conto terzi alle grandi multinazionali dei
prodotti di largo consumo e per la produzione di bombole e accessori.
Tipologie processi/prodotti
Data
l'ampia tipologia di imprese coinvolte nella produzione del manufatto,
il settore coinvolge attività sia di tipo chimico sia di tipo meccanico
(bombole, valvole e accessori).
I produttori di bombole possiedono solitamente più linee di produzione
del recipiente vuoto. Quando esso è realizzato in acciaio rivestito (la
cosiddetta "banda stagnata") le linee producono separatamente e poi
assemblano assieme per aggraffatura il corpo, il fondello e la cupola
della bombola. Nelle bombole in alluminio invece il manufatto viene
"estruso" dal materiale di partenza.
I produttori di propellenti per aerosol sono aziende di tipo chimico e
devono produrre gas in grado di rilasciare il prodotto attivo alle
pressioni relativamente basse di utilizzo (in genere pochi bar di
pressione). Per questo motivo sono di solito preferiti i gas facilmente
liquefacibili, come il GPL appositamente purificato per uso aerosol, il
dimetiletere e il 1234ZE. Vengono tuttavia
utilizzati anche altri gas quali il protossido d'azoto (soprattutto per
la panna spray), l'anidride carbonica, l'azoto e l'aria compressi.
I cosiddetti "riempitori" sono aziende di tipo chimico che svolgono prevalentemente attività di miscelazione e confezionamento. Alcune aziende producono aerosol con marchio proprio e in alcuni casi realizzano anche il principio attivo (ad esempio cosmetico o prodotto per la casa). In ogni caso, l'attività di confezionamento di aerosol prevede la presenza di una o più linee di riempimento in cui la bombola vuota viene prima riempita con il prodotto attivo, poi chiusa con l'inserimento della valvola e infine pressurizzata con il gas. Una serie di controlli durante e dopo il riempimento garantiscono il consumatore sulla sicurezza del prodotto, affinché non perda o risulti sovrariempito.
Anche quello delle macchine per la produzione e la verifica dei prodotti aerosol è un settore importante dove l'Italia presenta un ruolo di leader a livello mondiale. Queste aziende hanno ricevuto un importante impulso di innovazione grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie di leak-testing per la rilevazione di microperdite, una volta non rilevabili e che oggi conferiscono al prodotto aerosol livelli di sicurezza e qualità ancora più elevati rispetto al passato.
Addetti e opportunità per i laureati chimici
L'intero comparto produttivo
italiano occupa circa 3.500 addetti.
I laureati chimici trovano opportunità
di impiego sia nell'ambito dei processo formulativi di materie prime e
principi attivi, sia nelle attività di laboratorio per i controlli di
qualità sul prodotto finito.
L'area di produzione dei propellenti fa, invece, frequentemente ricorso a laureati in ingegneria chimica.
Per saperne di più
www.associazioneaerosol.it