Tra i vari momenti formativi, merita qualche parola in più lo stage aziendale.
Innanzitutto, lo stage non va considerato semplicemente come un obbligo o come un modo per ottenere qualche credito in più.
Si tratta di un’occasione da cogliere per:
- conoscere
l’organizzazione di un’azienda, le sue varie funzioni aziendali, il modo
in cui la chimica entra nell’attività industriale e viene
effettivamente gestita;
- orientare il proprio corso di studi in base all’area in cui si vorrebbe andare a lavorare;
- prepararsi nel modo migliore alla tesi o per svolgere la stessa durante lo stage;
- sviluppare
competenze in ambiti di notevole interesse industriale, ma che non sono
trattati adeguatamente negli insegnamenti universitari;
- farsi conoscere da un’azienda che potrà in futuro avere esigenza di assumere un giovane laureato chimico.
Talvolta si pensa che ottenere uno stage non sia facile.
- In realtà, più del 50% delle imprese chimiche accolgono giovani in stage;
- le
università hanno appositi uffici stage che si occupano di facilitare la
ricerca di opportunità di stage presso le aziende e seguono le pratiche
amministrative per la loro attivazione.
Attenzione però, per chi vuole
continuare gli studi non sarà facile trovare un’azienda per realizzare
uno stage alla fine dei primi tre anni. Le aziende, infatti, normalmente
preferiscono offrire stage a persone che, eventualmente, possono essere
immediatamente assunte.