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Giochi della Chimica: 29 aprile al via i campionati regionali, attesi 6000 studenti

03 maggio 2023
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I Giochi della Chimica giungono alla seconda tappa con i campionati regionali: sono 6000 gli studenti delle superiori attesi.

 

I vincitori andranno alle finali nazionali di Roma il 24 maggio.

 

Dopo la prima fase che lo scorso 27 febbraio ha coinvolto circa 800 istituti scolastici e 30.000 studenti, i Giochi della Chimica giungono alla seconda tappa, i campionati regionali. Sono 6000 gli studenti delle scuole superiori attesi per domani, 29 aprile, nelle 19 sedi regionali messe a disposizione dal sistema universitario italiano per questo appuntamento promosso e organizzato dalla Società Chimica Italiana.

 
Tre le categorie dei partecipanti: la prima per il biennio; la seconda per il triennio dei licei e degli istituti tecnici; la terza, sempre per il triennio, ma solo degli istituti tecnici chimici. I migliori classificati per regione delle tre categorie parteciperanno alle gare nazionali il 24 maggio a Roma. I primi quattro faranno parte della selezione italiana per i mondiali della chimica in programma nel mese di luglio a Zurigo.
 
“Nella prima fase ci ha guidato una logica partecipativa, massimizzando la presenza degli studenti. Adesso – spiega il Prof. Alessandro Abbotto, Presidente della Divisione Chimica Organica della SCI e responsabile nazionale per l’organizzazione dei Giochi -  si entra in una fase completamente nuova, per giungere all’individuazione degli studenti che rappresenteranno l’Italia ai mondiali in Svizzera. Migliore sarà il piazzamento degli italiani, maggiori saranno le ricadute positive per lo studio e lo sviluppo della disciplina nel nostro Paese.”
 
“Ma c’è un altro elemento che va sottolineato – aggiunge Gianluca Farinola, Presidente della Società Chimica Italiana e ordinario di chimica presso l’Università di Bari - questa volta i ragazzi per sostenere le prove dovranno spostarsi ed entrare negli atenei e nelle sedi  messe a disposizione in ogni regione per questo evento. Per molti sarà la prima volta e noi confidiamo che questo sia comunque un primo e promettente approccio  al mondo universitario, una sorta di orientamento per le scelte future, in un Paese in cui sono ancora troppo pochi a scegliere l’università e soprattutto le facoltà scientifiche. La diffusione e il potenziamento della cultura scientifica e della cultura chimica è tra gli scopi principali della nostra organizzazione”, conclude Farinola.