La storia del polipropilene tra i finalisti 2022 del concorso di digital storytelling PoliCultura, un’iniziativa di HOC-LAB del Politecnico di Milano.
Nella sezione dedicata alle Scuole secondarie di secondo grado, del concorso di digital storytelling PoliCultura, troviamo tra i finalisti il Liceo classico “Ludovico Ariosto” di Ferrara con il progetto
"Il polipropilene. Il materiale che Dio si è dimenticato di creare", dedicato ad un prodotto versatile e resistente che da sempre viene impiegato nel Design industriale e non solo.
In questo progetto, i ragazzi hanno ricostruito la "biografia" i questo materiale a partire da quella del suo inventore, Giulio Natta; per considerare poi l'impatto sociale, economico e urbanistico del petrolchimico sul territorio ferrarese, passando poi in rassegna l’oggettistica in polipropilene, oggi come ieri.
Per concludere, è stato affrontato anche l'impatto ambientale di questo polimero, scoprendo come tutto possa essere riciclato e cogliendo l'aspetto ecosostenibile di questo materiale, forse, eccessivamente demonizzato.
Cos'è PoliCultura?
PoliCultura è un progetto che dal 2006 ha coinvolto più di 42.000 studenti, di età compresa tra i 5 e i 18 anni,
e circa 3.400 docenti da 18 paesi.
Le classi sono chiamate a creare storie multimediali interattive usando 1001Storia, uno strumento di authoring creato da HOC-LAB. La base di PoliCultura è il
digital storytelling, cioè il raccontare storie combinando testi, immagini, audio, video. Il risultato è un’applicazione multicanale per PC e device mobili, scaricabile e anche stampabile in vari formati (brochure, poster e libretto).
PoliCultura è anche un contest che premia le narrazioni secondo i diversi livelli scolastici. La valutazione si basa non solo sulla qualità del risultato ma anche e soprattutto sul valore didattico dell’esperienza: lo sviluppo di una storia multimediale deve supportare un’effettiva acquisizione di benefici didattici e il pieno coinvolgimento della classe.
Il contest è organizzato secondo una griglia che tiene conto del livello scolastico della classe partecipante: per ogni livello la giuria, formata da docenti del Politecnico, insegnanti ed esperti, seleziona i finalisti e tra questi individua i vincitori. A discrezione della giuria ci possono essere
premi speciali, legati ad esempio a un tema particolare o a un motivo specifico di pregio. In generale le giurie, formate da esperti di varie discipline, si basano su due criteri:
Qualità didattica: la qualità del progetto didattico, tenendo conto anche delle difficoltà di partenza, di problemi di inclusione, del coinvolgimento di tutti gli allievi, etc.
“Media Literacy”: la qualità della comunicazione multimediale, sia negli aspetti tecnici che negli aspetti strettamente comunicativi.
PoliCultura offre una grande opportunità a scuole, docenti e studenti di ogni età.
Scuole: possono offrire ai loro studenti un’emozionante occasione di confronto in un’arena nazionale, nel contesto di una “amichevole competizione”, usando la tecnologia in maniera didatticamente significativa.
Docenti: possono sperimentare un approccio moderno che combina pedagogia, contenuto e un uso avanzato della tecnologia. La loro crescita professionale si accompagna alla creazione di un ambiente collaborativo con i propri allievi.
Studenti: saranno coinvolti in un’attività eccitante. I benefici che potranno ottenere sono: acquisizione di capacità di comunicare con i nuovi media, incontro con l’uso delle tecnologie con obiettivo didattico, lavoro di gruppo e spirito di squadra.