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Roma, 30 maggio - si è svolta la cerimonia di premiazione delle studentesse e degli studenti che quest'anno hanno partecipato ai Giochi della Chimica

In 99 hanno affrontato la sfida finale per il podio, undici i vincitori assoluti nelle tre classi di concorso, 8 le menzioni speciali. Il processo di selezione è iniziato con le gare d'istituto ed è proseguito con la gara nazionale che si è svolta in presenza e alla quale hanno partecipato studentesse e studenti provenienti da tutte le regioni italiane.

Si è svolta a Roma, in presenza, la cerimonia di premiazione delle studentesse e degli studenti vincitori dei Giochi della Chimica. Il Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, si è complimentato con i vincitori e con tutte le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato ai giochi, con passione e impegno.

Anche Papa Bergoglio ha inviato un telegramma dove ha ricordato i suoi studi giovanili da perito chimico. "In occasione delle finali nazionali dei Giochi della Chimica, Papa Francesco è lieto di inviare ai partecipanti il suo affettuoso saluto" - si legge nel telegramma inviato al professor Giorgio Cevasco, che si è occupato della premiazione delle studentesse e degli studenti. "Egli, evocando i suoi studi e il suo impegno lavorativo come chimico, rammenta che, come per ogni importante scelta esistenziale, bisogna innanzitutto saper discernere quello che Dio vuole da ciascuno e, al tempo stesso, avere il coraggio e l'audacia di seguirlo nella direzione che lui ha indicato. Il Santo Padre incoraggia pertanto i giovani studenti a trovare la strada che il Signore ha in mente per ognuno, alimentando sempre la passione per la ricerca, per la vita e per le opere buone. Con tali voti sua Santità assicura il ricordo nella preghiera e volentieri invia la Benedizione Apostolica".

Anche il Cardinale Gianfranco Ravasi ha inviato una lettera agli studenti: "So bene quanto sia difficile questa scienza che considero affascinante sia perché rappresenta un legame fra il mondo animato e il mondo inanimato, sia perché è una disciplina che richiede molto impegno e precisione, ma al tempo stesso creatività e genialità".

I Giochi della Chimica nascono nel 1984 in Veneto. Per tre anni hanno dimensione regionale, mentre nel 1987 diventano un evento nazionale. Da quel momento si articolano in tre fasi: una regionale, una nazionale e una internazionale. Sono rivolti a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, al fine di promuovere incoraggiare le potenzialità didattiche e formative della disciplina.

La competizione è inserita nel Programma annuale per la Valorizzazione delle Eccellenze del Ministero dell'Istruzione.