Premio Internazionale "Lombardia è ricerca" in occasione della Giornata della Ricerca di Regione Lombardia. Tra i vincitori anche Marcella Bonchio, professoressa ordinaria di chimica organica all'Università di Padova, per il processo che porta “energia pulita dalla fotosintesi artificiale ispirata ai meccanismi della natura” ...
Oggi, lunedì 8 novembre, in occasione della
Giornata della Ricerca di Regione Lombardia dedicata alla memoria di Umberto Veronesi, è stato consegnato il
Premio Internazionale "Lombardia è ricerca".
Questo riconoscimento viene assegnato ogni anno alla migliore scoperta scientifica nell'ambito delle Scienze della Vita, individuata da una giuria di 15 top scientist di livello internazionale.
Il Premio dell'edizione 2020-2021 è stato vinto da Pierre Joliot, Marcella Bonchio e Markus Antonietti premiati per il processo che porta “energia pulita dalla fotosintesi artificiale ispirata ai meccanismi della natura”.
I tre scienziati infatti hanno lavorato per massimizzare e comprendere l’efficienza della fotosintesi in modo da riequilibrare l’eccesso di emissioni di CO
2 e contemporaneamente realizzare sistemi in grado di riprodurre questo processo naturale: la scissione della molecola d'acqua nei suoi componenti, ossigeno e idrogeno, utilizzando solo la luce del sole.
La scissione delle molecole d'acqua potrebbe sembrare un meccanismo banale quasi scontato considerando che l'acqua è un elemento di uso quotidiano, ma è proprio questo l'aspetto interessante.
Come afferma Marcella Bonchio, professoressa ordinaria di chimica organica all'Università di Padova, in miliardi di anni di evoluzione, la natura ha saputo creare solo un modo in cui far avvenire la scissione dell'acqua.
La professoressa Marcella Bonchio è stata premiata perché è riuscita a realizzare un sistema completamente artificiale, capace di riprodurre la scissione dell'acqua nei suoi componenti chimici fondamentali, ossigeno e idrogeno. Si sono insomma realizzati i sogni di Giacomo Ciamician e di Jules Verne.
La sua sfida, sin dall'inizio della tesi di laurea magistrale e poi durante il dottorato di ricerca,
è stata quella di riprodurre in ambiente artificiale alcuni dei meccanismi fondamentali della vita, studiando molecole semplici ma essenziali per l'origine della vita come ad esempio l'acqua, l'anidride carbonica, l'ossigeno e il suo ciclo di conversione.
Il suo sguardo e la sua curiosità l'hanno accompagnata nell'esperienza alla Brown University di Rhode Island e a Princeton, luoghi che hanno avuto un impatto fondamentale nel suo approccio alla scienza: "In quei luoghi ho incontrato un modo aperto di intendere la scienza, che non ha paura di contaminazioni, anzi ne trae forza", afferma la professoressa Bonchio,
"quel tipo di esperienza che ti costringe a studiare e a imparare linguaggi nuovi, ma che alla fine risulta essere la chiave per trovare le risposte per le domande più difficili che ci poniamo".
Oggi, alla consegna del Premio, la Ministra alla Ricerca e Università Maria Cristina Messa ha sottolineato come in questi ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, sia diventato chiaro ed evidente il
ruolo sociale della scienza.
Paolo Veronesi, presidente di Fondazione Umberto Veronesi, ha sottolineato come la Giornata della Ricerca sia un'occasione ormai consolidata, nella quale non solo si rende omaggio a grandi menti e idee innovative, ma grazie alla quale si ricorda come la ricerca scientifica sia fondamentale per la qualità della vita di ciascuno di noi e per la risoluzione dei grandi problemi del nostro tempo.
Proprio grazie alla curiosità che riempie gli occhi è stato possibile, imparando dalle piante, convertire l'energia solare in energia chimica: questo rappresenta un passo in avanti nella produzione di energia elettrica. L’idrogeno è considerato un vettore energetico fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla UE per il 2050.
Infatti nei ringraziamenti per il Premio ricevuto, la professoressa Bonchio ha sottolineato come il lavoro del suo gruppo di ricerca tragga forza dall’
entusiasmo e dalla
creatività di tanti giovani talenti che non mollano mai.