Vi sveliamo perché il sapone scioglie i grassi
02 marzo 2020
Gli alunni di una scuola media della provincia di Ancona hanno realizzato un video in cui analizzano, e spiegano, il fenomeno Perché bisogna usare il sapone per lavare mani, pentole e vestiti? E perché
Gli alunni di una scuola media della provincia di Ancona hanno
realizzato un video in cui analizzano, e spiegano, il fenomeno Perché
bisogna usare il sapone per lavare mani, pentole e vestiti? E perché
sull'acqua gli insetti galleggiano ma sull'acqua saponata vanno a fondo?
E che rapporto c'è le due domande? La risposta a questi quesiti – la
risposta vera, quella chimica – gli alunni della scuola media " Enrico
Fermi" di Castelplanio, in provincia di Ancona, l'hanno cercata, trovata
e tradotta in un video che è risultato tra i vincitori del Premio
Nazionale Federchimica Giovani 2017/2018, il concorso per elementari e
medie promosso da Federchimica in collaborazione con il Miur.
« I ragazzi sono stati entusiasti di partecipare al concorso: quando ci
siamo riuniti per decidere cosa fare, c'è stato un brain storming, una
vera tempesta di cervelli » , scherza Paolo Pigliapochi, biologo e
insegnante di scienze della III D. «Il progetto ha permesso di fare una
serie di esperienze che hanno chiarito prima di tutto la ragione
molecolare per cui il sapone scioglie il grasso, cioè i lipidi. Poi,
siccome è nel grasso che si annidano molti microrganismi nocivi alla
salute, abbiamo capito che utilizzare il sapone è importante per
abbattere la diffusione delle malattie infettive. Da qui – spiega
Pigliapochi – il titolo del filmato: Il sapone allunga la vita » . Gli
studenti sono partiti dalla loro esperienza quotidiana: hanno verificato
che l'acqua da sola non basta a togliere l'unto dalle mani, stessa cosa
per le stoviglie. Quindi sono passati alla reazione chimica e,
fotografando in sequenza le molecole di grasso, di sapone e acqua,
costruite con cartoncini colorati, l'hanno animata e inserita nel video.
Il sapone – si vede molto bene nella clip – ha una parte idrofila, che
cioè si lega all'acqua, e una idrofoba, che si lega ai grassi, una
struttura che gli consente di fare da ponte tra le due specie chimiche e
di trascinare via il grasso con l'acqua. Poi hanno realizzato e filmato
un esperimento che ha dimostrato che il sapone abbassa la tensione
superficiale dell'acqua, cioè la forza molecolare che fa sì che il
liquido si comporti in superficie come una pellicola più resistente,
sulla quale oggetti e organismi leggeri, ad esempio gi insetti,
galleggiano. « Con sughero e graffette hanno costruito Zizzi, un insetto
"extraterrestre" – riprende il professore – lo hanno fatto atterrare
sull'acqua, e Zizzi ha galleggiato, come in natura fanno gli insetti.
Poi hanno ripetuto il test facendolo atterrare su acqua mischiata a
sapone. Ma questa volta Zizzi è andato a fondo, perché il sapone ha
ridotto la tensione superficiale dell'acqua, appunto». Abbassare la
tensione superficiale aiuta i processi di detersione perché l'acqua
saponata bagna meglio, penetra più facilmente negli interstizi degli
oggetti e quindi rimuove più efficacemente lo sporco. Grazie al loro
video, i ragazzi della III D hanno vinto un buono in euro da spendere in
materiale didattico, che magari verrà utilizzato per trovare risposte
ad altre domande di scienza.
L'edizione 2019 del Premio Nazionale Federchimica Giovani è dedicata
alla " Tavola periodica degli elementi" elaborata da Dmitri Mendeleev
150 anni fa. Informazioni su
www.federchimica. it.Fonte: Repubblica.it