Fertilizzanti, Scuola, Lavoro, Futuro e Tecnologia: l'agricoltura nel segno di Timac
02 marzo 2020
Gli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Stanga di Cremona hanno partecipato all'incontro promosso da Timac Agro "Agricoltura conservativa e tecniche di concimazione innovative", un'appuntamento organizzato ......
Gli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Stanga di Cremona hanno
partecipato all'incontro promosso da Timac Agro "Agricoltura
conservativa e tecniche di concimazione innovative", un'appuntamento
organizzato presso l'aula magna dello Stanga per 140 futuri periti
agrari.
Oggi più che mai il rapporto tra scuola e lavoro passa anche attraverso
l'implementazione della didattica con il know how derivante dalle
innovazioni tecnologiche sviluppate dall'industria.
A tale proposito i futuri periti agrari dello Stanga di Cremona hanno
partecipato ad un incontro con gli specialisti della Timac Agro, azienda
leader nel campo dei fertilizzanti.
Ha aperto i lavori il Guido Taraschi, Area sales manager di Timac, che
ha presentato brevemente l'azienda francese, proprietaria di oltre 90
stabilimenti sparsi per il mondo, di cui uno in territorio cremasco a
Ripalta Arpina, soffermandosi poi, in modo particolare, sull'innovativo
Centro di ricerca di Saint Malo in Francia: il Global center of
innovation che ha l'obiettivo di sviluppare nuove soluzioni nel campo
della nutrizione vegetale e della nutrizione animale.
Davide Ravara, responsabile marketing, ha parlato poi della filosofia di
lavoro dell'azienda nel campo della fertilizzazione, ponendo l'accento
su come i prodotti da loro commercializzati seguano correttamente i
canoni della moderna agricoltura conservativa e nello stesso tempo di
un'agricoltura di precisione.
Molto interessante anche l'intervento di Paolo Montana, contoterzista e
promotore di un'agricoltura conservativa a 360°, che ha portato nel
dibattito le sue ampie esperienze di minima lavorazione, di utilizzo di
cover crops (coperture vegetali da inserire tra le colture principali) e
di riduzione di diserbanti. Brillante ed efficace, Taraschi ha
stimolato i giovani ad intervenire, così la lezione tecnica è diventata
poi un dibattito, dove molti studenti hanno partecipato con domande e
richieste di chiarimenti.