In pochi conoscono bene il numero 74 della Tavola Periodica degli elementi, eppure il tungsteno (dallo svedese “pietra pesante”), gode di particolarità tali da essere un valido alleato in tempo di guerra e un’utile risorsa in tempo di pace.
Il tungsteno è medaglia d’argento nella resistenza al calore (secondo solo al carbonio per punto di fusione) e nella resistenza alla corrosione (per durezza viene subito dopo il diamante).
Risulta essere quindi un elemento difficilmente attaccabile e molto resistente, per questo motivo è fondamentale per i macchinari a raggi-X, lenti per macchine fotografiche, automobili, aeroplani, telefoni e radar.
E anche quando le cose si mettono male, il tungsteno fa il suo gioco: se durante la Grande Guerra i tedeschi crearono utensili da taglio per gli armamenti col tungsteno, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, Hitler strinse un accordo commerciale con la Cina (1936) per assicurarsi il 45% del tungsteno estratto.
Durante la campagna in Nord Africa il successo fu immediato: grazie ai nuovi proiettili al tungsteno i carri armati inglesi venivano perforati dai proiettili tedeschi e le truppe chiamate Tiger Tank ottennero una fama leggendaria.
Fonti:
https://www.itia.info/
http://www.chimica.unibo.it/it/risorse/files/elementi/w