“Plumbeo il cielo e il mattino d’autunno, come un grande fantasma n’è intorno…” recitava
Giosuè Carducci nella sua celebre
Alla stazione in una giornata d'autunno.
Il cielo grigio e fosco fa da sfondo a un triste momento della vita del poeta in cui è costretto a salutare per sempre la donna che ama.
L’aggettivo
plumbeo significa letteralmente “del colore del piombo” e viene utilizzato proprio per descrivere un’atmosfera cupa, lugubre, quasi funerea.
Sarà quindi per la sua colorazione blu-grigiastra che questo elemento viene spesso associato alla morte? Si, forse, ma non solo.
Essendo molto resistente alla corrosione, il piombo, 82esimo elemento della Tavola periodica, garantisce protezione agli oggetti creando uno strato superficiale in grado di bloccare gli attacchi chimici.
Questo era noto anche in tempi remoti quando, tradizionalmente, venivano usati sarcofagi di piombo per preservare i corpi dei papi e dei re.
Il cuore di Roberto I (detto the Bruce), uno dei più grandi re della Scozia, giace ancora oggi in uno scrigno di piombo nell’Abbazia di Melrose, così come le membra del suo acerrimo nemico, re Edoardo I di Inghilterra, "riposano" a Westminster Abbey.