Conosciamo tutti il cappellaio matto di Alice nel Paese delle Meraviglie e i suoi indovinelli…ma vi siete mai chiesti perché Lewis Carroll abbia scelto proprio un cappellaio e non un falegname o un fornaio?
L’arcano è presto svelato. Gli inglesi usavano nell'800 il gioco di parole
"Mad as a hatter" (“matto come un cappellaio”) per descrivere ciò che accadeva ai creatori di cappelli che utilizzavano una
soluzione di nitrato di mercurio durante la “carotatura”, ovvero l’immersione delle pelli di animali in una soluzione arancione per separare il pelo dalla pelle, compattandolo.
La tossicità della soluzione e dei suoi vapori era responsabile non solo della stravagante colorazione aranciata della chioma dei cappellai,
ma anche di una serie
di disordini psichici ben più disagevoli delle simpatiche manie dell’amico di Alice, come festeggiare il non compleanno o avere un orologio senza lancette.
Oggi il mercurio,
80esimo elemento della Tavola Periodica, viene utilizzato in ambiti molto diversi dalle fabbriche di cappelli: lo troviamo ad esempio nei barometri e in campo elettrico ed elettronico, per la realizzazione di pile e interruttori. Per molto tempo in commercio si sono avuti anche termometri al mercurio per la misurazione della temperatura corporea, è però dal 2009 che non possono più essere commercializzati.