La verità sull’oro di Re Mida

Metalli di transizione
30 Zn Zinco 65,38000 Numero atomico Nome Simbolo Peso atomico

30-ZINCOIl mito di re Mida non è altro che una paccottiglia di ottone.

La storia che impariamo da piccoli, celebrata dalle Metamorfosi di Ovidio ed entrata nella cultura collettiva, è quella del Re della Frigia, che ottenne da Dionisio il dono di poter trasformare in oro tutto quel che toccava – il che gli causò non pochi problemi, come quando uccise la figlia abbracciandola o non poté più toccare alcun alimento.

Nulla di tutto ciò è vero, se non che Re Mida era un grande metallurgo.

Quando in un luogo desolato dell’Anatolia in Turchia venne trovata la tomba di Re Mida (che si rivelò poi essere quella di suo padre Gordia), lo scheletro era circondato di coppe, statuette e cinture di un metallo giallo e scintillante… l’ottone, una lega di zinco e stagno, due metalli di cui la Frigia era ricca.

Per verificare questa teoria, nel 2007 un’equipe di scienziati dell’Università di Ankara costruì una fornace primitiva, la caricò di minerali locali, li fuse assieme e il liquido solidificato assunse un incredibile colore dorato

 

Fonte: Sam Kean, Il cucchiaino scomparso, Adelphi