Il pugnale "spaziale" di Tutankhamon

Per decenni gli archeologi hanno sospettato che potesse essere
stato prodotto utilizzando materiali meteoritici: nell'Antico Egitto infatti, il ferro era un materiale più raro dell’oro, poco conosciuto e utilizzato.
L’eccezionalità di quest'arma è stata confermata dall’analisi chimica di un team di scienziati che nel 2016 ha scoperto che la lama contiene nichel (10%) e cobalto (0,6%) in concentrazioni proprie delle meteoriti metalliche. Analizzando poi i database di meteoriti scoperti sul nostro pianeta, i ricercatori hanno avuto la conferma che i livelli delle sostanze indicano una probabile origine extraterrestre per il ferro utilizzato.
È il nichel, in particolare, a suggerire la risposta, perché è quasi del tutto assente negli oggetti di ferro fuso. L’elemento n. 28 della Tavola periodica, si trova come costituente nella maggior parte dei meteoriti e spesso serve come uno dei criteri per distinguere un meteorite da altri minerali.
Per questo si pensò subito ad un falso: nessuno avrebbe mai potuto immaginare che il pugnale di un faraone potesse esser stato forgiato da un meteorite caduto dal cielo!