Grazie al manganese un nuovo, bellissimo, blu

Metalli di transizione
25 Mn Manganese 54,93800 Numero atomico Nome Simbolo Peso atomico
Il manganese, numero 25 della Tavola Periodica, è un metallo grigio-bianco, simile al ferro, suo vicino di casa, per proprietà fisiche e chimiche, ma più duro e molto fragile.

Pochi sanno che la storia di questo elemento è molto antica: pigmenti a base di diossido di manganese sono stati ritrovati in pitture rupestri di 17.000 anni fa. Gli Egizi e i Romani lo usavano per la fabbricazione del vetro, per renderlo incolore o per colorarlo di viola, mentre gli Spartani lo impiegavano assieme al ferro nella lega che garantiva alle loro armi quell'invincibilità diventata leggendaria.

Recentemente il manganese è tornato a fare capolino nella tavolozza con Blu YInMn, l’ultima tonalità di blu ad essere stata sintetizzata. Un nuovo pigmento inorganico di blu la cui bellezza è legata non solo al colore in sé, ma anche alla sua purezza: il nuovo blu risulta infatti privo di pigmenti sia bianchi che neri.
Il nome nasce dagli elementi che lo compongono: ossido di manganese nero mescolato ad altre sostanze chimiche – ossido di ittrio bianco e ossido di indio-stagno giallo – riscaldato a temperature che raggiungono i 2000° Fahrenheit.
La struttura cristallina del composto permette agli ioni di assorbire le onde rosse e verdi dello spettro elettromagnetico, riflettendo il blu.