Il
gallio,
n. 31 della Tavola Periodica, è un elemento molto interessante, uno dei pochi di cui si conoscevano le proprietà ancor prima che venisse effettivamente scoperto.
Mendeleev ne ipotizzò le caratteristiche chimico-fisiche in base alla posizione che avrebbe occupato sulla Tavola, pur non sapendo se quell’elemento esistesse realmente.
Il gallio infatti
fu scoperto solo nel 1875 da Paul Lecoq, un chimico francese, che lo battezzò in onore della sua terra (anche se c’è chi sostiene che l’abbia battezzato prendendo spunto dal suo cognome - coq in francese significa “gallo”).
E’ un
metallo malleabile e di colore argenteo, molto simile all’alluminio, che si presenta
in forma liquida già a 30°C (per la precisione 29,76° C).
Proprio per queste sue caratteristiche è spesso protagonista di un celebre scherzo: basta prendere un cucchiaino (che sia di gallio!), versare del caffè o del tè in una tazza, mescolare e…puff! Il cucchiaino scompare! E il trucco dove sta? Il
punto di fusione del gallio è così
basso che basta la temperatura di una normale bevanda calda per scioglierlo.
Ed è tutta una questione di chimica!